“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, diretto dal maestro del giallo italiano Elio Petri, è un film del 1970 che, sebbene tecnicamente uscito dopo l’anno 1969, incarna perfettamente lo spirito creativo e la critica sociale che caratterizzavano quel periodo storico. Ambientato nella Torino industriale degli anni ‘70, il film segue le vicende di un magistrato di nome Michele, interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté, uomo apparentemente integerrimo che si ritrova coinvolto in una intricata rete di intrighi politici e di corruzione.
Michele, incaricato di indagare su un caso di suicidio, inizia a sospettare che la morte sia tutt’altro che accidentale. Nel corso delle sue indagini, Michele si scontra con un sistema politico intriso di ingiustizia, dove il potere è concentrato nelle mani di pochi che manipolano la legge per i propri scopi. Il magistrato si ritrova a dover affrontare la corruzione dilagante e l’ipocrisia di una società che si professa virtuosa ma in realtà nasconde oscuri segreti.
La trama del film procede con una serie di colpi di scena e rivelazioni sconvolgenti, mettendo in luce le debolezze umane e la fragilità delle istituzioni.
Personaggi principali:
Personaggio | Attore | Descrizione |
---|---|---|
Michele | Gian Maria Volonté | Magistrato integerrimo, apparentemente al di sopra di ogni sospetto, che si ritrova coinvolto in una rete di corruzione e intrighi politici. |
Nicolai | Enrico Maria Salerno | Ufficiale superiore di Michele, uomo freddo e calcolatore che rappresenta il potere corrotto del sistema. |
Ottavia | Florinda Bolkan | Moglie di Michele, donna fragile ma dal forte temperamento, che viene coinvolta nelle indagini. |
Temi principali:
“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” esplora una serie di temi fondamentali:
- La corruzione: Il film mette in luce la pervasiva corruzione che infetta il sistema politico e giudiziario italiano degli anni ‘70, mostrando come il potere possa essere utilizzato per scopi egoistici e criminali.
- Il potere: La pellicola analizza il potere come strumento di controllo e manipolazione, mettendo in evidenza la sua capacità distruttiva e le conseguenze nefaste sulla società.
- La giustizia: Il film pone interrogativi sull’idea stessa di giustizia, mostrando come essa possa essere facilmente corrotta e come la legge possa essere utilizzata per perpetrare ingiustizie.
Aspetti produttivi:
“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” è un film tecnicamente impeccabile. Le ambientazioni sono cupe e suggestive, contribuendo a creare un’atmosfera di suspense e inquietudine. La fotografia di Alfio Contini è magistrale, con inquadrature spesso angolate e sgranate che rafforzano la sensazione di disagio. La colonna sonora di Ennio Morricone, come sempre avvolgente e malinconica, contribuisce a rendere il film un’esperienza coinvolgente e memorabile.
Elio Petri riesce ad amalgamare magistralmente elementi del thriller, del giallo e del dramma sociale, creando un’opera complessa e multiforme che affronta temi ancora oggi attuali. Il film ha ottenuto un successo di critica e pubblico, ricevendo il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale e venendo considerato uno dei capolavori del cinema italiano degli anni ‘70.
Conclusione:
“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” è un’opera cinematografica potente e inquietante che offre una riflessione profonda sulla società e sul potere. Il film, grazie alla magistrale regia di Elio Petri, alle interpretazioni straordinarie del cast, e alla colonna sonora indimenticabile di Ennio Morricone, rimane una pietra miliare del cinema italiano e un’esperienza cinematografica imperdibile per ogni appassionato di genere.
Il suo messaggio sull’ipocrisia del potere e la corruzione che permea le istituzioni continua ad essere attuale e rilevante anche a distanza di decenni dalla sua uscita. La storia di Michele, il magistrato apparentemente integerrimo che si ritrova coinvolto in una rete di intrighi e segreti, è un monito per tutti coloro che credono nel valore della giustizia e nella necessità di combattere l’oppressione.